Apprendiamo da un articolo di giornale su WEB e dal Comunicato dell’ Agenzia sicurezza territoriale e la protezione civile la notizia della delocalizzazione, un atto così importante e impattante sulla vita delle comunità locali. È avvilente constatare che scelte di tale portata vengano rese note non attraverso un percorso di confronto, ma a decisioni già prese, senza alcuna condivisione con i cittadini e i comitati che da tempo chiedono trasparenza e partecipazione.
Si tratta di un tradimento rispetto agli impegni pubblicamente assunti dalla Regione e dalla Struttura Commissariale, che hanno più volte dichiarato di voler investire nella comunicazione e nella trasparenza. Di fronte a questa realtà, non si può che registrare uno scarto profondo tra le parole e i fatti.
Il Comitato Val di Zena membro del VAD (Vittime Alluvione e Dissesto) ritiene doveroso esprimere con forza la propria contrarietà a questo metodo, che esclude chi vive i territori dalle decisioni che li riguardano direttamente. Chiediamo che la Regione e la Struttura Commissariale di aprire immediatamente un tavolo di confronto vero, non una mera formalità, affinché la popolazione possa finalmente avere voce nelle scelte che segneranno il suo futuro.
Delocalizzazioni post alluvione, la Corte dei Conti approva l’ordinanza del commissario. E’ dedicata agli edifici gravemente danneggiati, in luoghi dove non è più possibile ricostruire – Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile
https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/novita/notizie/attualita/delocalizzazioni-post-alluvione-la-corte-dei-conti-approva-lordinanza-del-commissario-e-dedicata-agli-edifici-gravemente-danneggiati-in-luoghi-dove-non-e-piu-possibile-ricostruire